Strategie per il monitoraggio degli indicatori principali dell’inflazione e la misurazione dei prezzi
Abbiamo già trattato gli indicatori macroeconomici più diffusi nell’ultima lezione. Ora parleremo
dei tassi che misurano l’aumento dei prezzi, in particolare l’inflazione.
Indice dei prezzi al consumo (IPC): che cos’è?
Considerato la misura più diffusa dell’aumento dei prezzi al consumo, l’IPC riflette la variazione media dei prezzi nel tempo di una serie di beni e servizi per i consumatori. Un termine comune per indicare la variazione annuale dell’IPC è “tasso di inflazione”. È possibile misurare questo tasso trimestralmente, annualmente o mensilmente. Abbiamo già parlato dell’importanza dell’inflazione e di come influisce sulla politica monetaria. Di conseguenza, la valuta si rafforza se l’inflazione supera le aspettative del mercato, mentre tende a indebolirsi in presenza di tassi inferiori al previsto o calo dei prezzi.
In cosa si differenzia l’IPC Core?
L’IPC Core esclude i prezzi dei beni più volatili, come quelli dell’energia e degli alimenti freschi, che sono invece inclusi nell’IPC standard. Quest’ultimo può essere influenzato da fattori esterni, come la manipolazione dei prezzi del petrolio da parte dell’OPEC o gli effetti del clima sui prezzi dei prodotti alimentari, distorcendone il significato. L’IPC Core è spesso utilizzato da analisti e investitori per determinare il vero tasso di inflazione. Un aumento del tasso di inflazione “core” di solito rafforza la valuta, mentre una sua diminuzione tende a indebolirla.
Capire l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IPCA o HICP)
Nell’Eurozona, l’IPCA misura l’inflazione dei prezzi al consumo. Con l’introduzione dell’euro e il ruolo della Banca Centrale Europea (BCE), tutti i Paesi dell’UE seguono la stessa metodologia di calcolo, da cui il termine “armonizzato”. Questo rende possibile effettuare confronti diretti e valutare le pressioni inflazionistiche complessive all’interno dell’Eurozona. Per questo motivo, l’IPCA è considerato un indicatore più affidabile rispetto ai tassi IPC nazionali dei singoli Stati membri. Un tasso di inflazione superiore alle aspettative di mercato tende a sostenere la moneta comune, mentre un tasso inferiore ha l’effetto opposto.
Nozioni di base sulla spesa per consumi personali core (PCE Core)
L’indice dei prezzi PCE Core misura l’andamento dei prezzi al consumo escludendo i generi alimentari e l’energia, evidenziando così le tendenze inflazionistiche di fondo negli Stati Uniti. Sia il PCE Core che l’IPC sono considerati gli indicatori d’inflazione preferiti dalla Fed e rappresentano parametri chiave per l’economia statunitense. Un aumento superiore alle aspettative del mercato può rafforzare l’USD, mentre un calo potrebbe indebolirlo.
Informazioni sull’Indice dei Prezzi alla Produzione (IPP)
A differenza dell’indice dei prezzi al consumo, che misura l’aumento dei prezzi per i consumatori, l’IPP si concentra sui prezzi per i produttori, mostrando la variazione media dei prezzi di vendita di beni e servizi ricevuti nel tempo dai produttori nazionali. Le aziende che aumentano i prezzi potrebbero eventualmente trasferire questi aumenti ai consumatori. Generalmente, un IPP superiore alle aspettative del mercato rafforza la valuta, mentre un tasso inferiore, o una sua contrazione, possono indebolirla.
Nella prossima lezione esamineremo gli indicatori dell’occupazione.